Smaltimento scarti e rifiuti organici ortofrutticoli

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Rifiuti organici delle aziende ortofrutticole: cosa prevede la legge?

La produzione e la lavorazione di frutta, verdura e ortaggi danno origine a diversi generi di scarti e rifiuti vegetali. Materiali e sostanze che, in tutti i Paesi dell’Unione Europea, sono sottoposti a regole stringenti finalizzate alla tutela dell’ambiente e dei territori.

Anche in Italia il settore è stato normato in modo articolato. Recependo le direttive comunitarie, è stato stabilito che tali scarti sono da considerarsi rifiuti speciali. Più precisamente, si tratta di “rifiuti speciali non pericolosi” nella fattispecie si parla di smaltimento organico.

Cosa si intende per “scarti vegetali”?

Alcuni residui della lavorazione di piante e orti, come le frasche e i resti delle potature, possono essere trattati per divenire compost o biomassa, ovvero fertilizzanti o fonti di energia pulita. In questo caso si parla di riciclo rifiuti organici.

Soltanto i rifiuti che non possono essere reimpiegati in alcun modo, neanche all’interno della stessa azienda ortofrutticola, vanno a costituire gli “scarti vegetali“. Naturalmente, è assolutamente vietato abbandonarli, accumularli all’interno o all’esterno dell’azienda o peggio dargli fuoco. Si tratterebbe di reati severamente puniti dalle norme vigenti.

Come avviene lo smaltimento rifiuti organici ortofrutticoli?

Gli scarti vegetali risultanti dalla lavorazione di orti e frutteti devono essere conferiti presso speciali punti di raccolta e smaltimento: imprese dotate di tutte le autorizzazioni previste dalla legge.

E’ il caso della società smaltimento.salerno.it, attiva in tutta la provincia di Salerno. Un’azienda capace di offrire ai propri clienti un servizio professionale e puntuale, modulato in base alle specifiche esigenze di ciascuna impresa ortofrutticola.

E’ sufficiente una e-mail per ricevere rapidamente un preventivo “ad hoc”, chiaro ed esaustivo. Grazie all’iscrizione all’apposito “Albo dei Gestori Ambientali Nazionali”, smaltimento.salerno.it è autorizzata a raccogliere e trasportare ogni genere di scarto vegetale solido o liquido, rilasciando le relative certificazioni indicate dalla legge.

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E’ necessaria una documentazione per il trasporto degli scarti organici?

Gli scarti organici e vegetali devono essere accompagnati da un apposito documento di trasporto. Il “formulario di identificazione” deve indicare il nome e l’indirizzo dell’impresa che produce i rifiuti, la loro tipologia, origine e quantità nonché la loro destinazione finale, comprensiva di data e indicazioni sul percorso.

Tale formulario, sottoscritto dal produttore e dalla società di smaltimento, deve essere conservato per 5 anni. Dal 2008 sono stati introdotte alcune semplificazioni. Se la quantità di materiale trasportato è inferiore a 30 kg o a 30 l e se si tratta un conferimento occasionale, non occorre emettere alcuna bolla di accompagnamento.

I consulenti ambientali di smaltimento.salerno.it sono sempre disponibili per fornire ogni chiarimento anche in merito a tali adempimenti.

Come considerare i rifiuti derivanti dalle lavorazione delle olive?

Un discorso a parte meritano le pratiche industriali legate alla lavorazione delle olive. Un’attività di enorme rilievo anche per le imprese agricole di Salerno e provincia. Le nuove tecnologie prevedono l’utilizzo di grandi quantità di acqua per lavare le olive e gli impianti e per facilitare l’estrazione dell’olio.

Acqua molto ricca di sostanze organiche e polifenoli e perciò capace di compromettere la salubrità del suolo. L’attività di spandimento di tali acque reflue sui terreni agricoli è sottoposta a regole ferree e stringenti. In tutti gli altri casi, devono essere smaltiti secondo le norme che disciplinano i rifiuti speciali.

Quali sono i codici CER per gli scarti provenienti dalle aziende ortofrutticole?

Gli scarti dell’industria ortofrutticola sono dotati di codici specifici all’interno del Catalogo Europeo Rifiuti (CER), raccolti nella categoria 02.

Alcuni dei codici di maggiore interesse per le aziende ortofrutticole sono i seguenti: il codice 020399 identifica gli scarti vegetali non altrimenti specificati mentre il codice 02 03 04 fa riferimento agli scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

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I rifiuti prodotti dal lavaggio, dalla pulizia, dalla sbucciatura e dalla centrifugazione di componenti vanno sotto il codice 02 03 01. Per identificare il codice idoneo ed evitare errori è consigliabile avvalersi dei consigli di smaltimeto.salerno.it. È possibile consultare la pagina web relativa ai Codici CER o contattare direttamente i consulenti tramite e-mail o telefono.

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